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Atti di Carità
Via Crucis nella Valle del Chiese
• Tutti i martedì
ore 20.00  DAONE

• Tutti i mercoledì
ore 18.00  POR

• Tutti i venerdì 
ore 15.00  BRIONE
ore 17.00  BERSONE e PRASO
ore 18.00  CASTEL CONDINO
ore 19.00  PREZZO
ore 20.00  AGRONE, BAITONI, CIMEGO, CONDINO, CRETO, DARZO, LODRONE e STORO

Venerdì 7 aprile
ore 20.00  BONDONE Via Crucis per le vie del paese
ore 20.30  STORO Via Crucis per le vie del paese accompagnati da i Batedùr
Papa Francesco ci propone 15 piccoli atti di Carità quali concrete manifestazioni d'amore

1. Sorridere. Un cristiano è sempre allegro!
Non ce ne rendiamo conto, ma quando sorridiamo alleggeriamo il carico a chi ci circonda. Quando camminiamo per strada, al lavoro, a casa, all’università… La felicità del cristiano è una benedizione per gli altri e per se stessi. Chi ha Cristo nella vita non può essere triste!
2. Ringraziare sempre (anche se non si è tenuti a farlo)
Non abituiamoci mai a ricevere perché abbiamo bisogno di una cosa o perché “abbiamo diritto ”. Tutto viene ricevuto come un dono, nessuno “ce lo deve”, anche se abbiamo pagato per averlo. Ringrazia sempre. Chi è grato è più felice.
3. Ascoltare la storia dell’altro, senza pregiudizi, con amore.
Cosa può renderci più umani del saper ascoltare? Ogni storia che ti viene raccontata ti unisce di più all’altro: i figli, il partner, il capo, il professore, le loro preoccupazioni e le loro gioie… sai che non sono solo parole, ma parti della loro vita che devono essere condivise.
4. Sollevare il morale di qualcuno
Sai che alcune cose non gli vanno bene o che non vanno affatto bene e non sai cosa fare. Decidi di strappargli un sorriso per fargli sapere che non va tutto a rotoli. È sempre bello sapere che c’è qualcuno che ti vuole bene e che ci sarà sempre malgrado le difficoltà.
5. Fermarti ad aiutare. Essere attento a chi ha bisogno di te
Cos’altro possiamo dire? Non importa se è un problema di matematica, una semplice domanda o qualcuno che ha fame, l’aiuto non è mai troppo! Tutti abbiamo bisogno degli altri. Anche se in genere aiuti, ricorda che anche tu hai bisogno di aiuto.
6. Ricordare agli altri quanto li ami
Tu sai che li ami… e loro? Le carezze, gli abbracci e le parole non sono mai troppi. Se Gesù non si fosse fatto carne, non avremmo mai capito che Dio è Amore.
7. Celebrare le qualità o i successi altrui
In genere tacciamo su ciò che ci piace e ci rallegra degli altri: i loro successi, le loro qualità, i loro atteggiamenti positivi. Espressioni semplici come “Auguri!”, “Sono molto felice per te” o “Questo colore ti sta molto bene” rallegrano l’altro e ci aiutano a vederci tra noi come Dio ci vede.
8. Salutare con gioia le persone che si incontrano quotidianamente
Parliamo di chi apre la porta, di chi pulisce, di chi risponde alle telefonate. Li vedi ogni giorno e salutandoli ricordi loro che ciò che fanno è importantissimo. Sia il tuo lavoro che il loro si svolgono più volentieri se fai vedere loro che sono preziosi per gli altri, che la loro presenza cambia le cose.
9. Correggere con amore, non tacere per paura
Correggere è un’arte. Spesso ci troviamo in situazioni che non sappiamo gestire. Il metodo migliore è l’amore. L’amore non solo sa correggere, ma sa perdonare, accettare e andare avanti. Non avere paura di correggere e di essere corretto, è una dimostrazione del fatto che gli altri puntano su di te e vogliono che tu sia migliore.
10 .Aiutare quando è necessario perché l’altro riposi
Accade in famiglia: quando uno riposa un altro lavora. Non c’è niente di più bello che sapere che qualcun altro ha già iniziato a fare qualcosa di cui avevi bisogno o che puoi sempre chiedere aiuto. Quando ci aiutiamo a farci carico delle responsabilità quotidiane, la vita è più leggera.
11 .Selezionare ciò che non usi e regalarlo a chi ne ha bisogno
Hai mai pensato che la maglietta preferita di quando avevi 17 anni ora è la maglietta preferita di un’adolescente che non ha molti vestiti? Se sei un fratello maggiore lo sai. Per questo è bene abituarci a valorizzare ciò che abbiamo, e se abbiamo più di quello che ci serve, donarlo ci riempie il cuore e protegge un altro dal freddo.
12. Avere piccole accortezze nei confronti di chi ci sta accanto
Sai ciò che gli piace più di chiunque altro, perché non approfittarne? Niente fa più piacere di quello che viene donato con amore. L’altro guadagna qualche minuto di riposo e tu un sorriso autentico. Uscire da sé e pensare agli altri è sempre meglio e rallegra il cuore
13. Pulire quello che usi in casa
Se vivi con la tua famiglia o già vivi fuori casa, sai quanto sia importante raccogliere e pulire quello che usi. C’è una voce dentro di te che ti dice che dovresti aiutare un po’ di più… E sorprendentemente ti senti molto bene a farlo.
14. Aiutare gli altri a superare gli ostacoli
Da piccoli lo facevamo, perché non farlo anche ora? Aiutare a raggiungere l’autobus, a caricare le valigie, ad attraversare la strada o regalare qualche moneta per poter pagare. Questi dettagli non si dimenticano mai. Sei la persona strana che crede ancora nell’umanità.
15. Telefonare  ad una persona sola
Essere attento a ciò di cui ha bisogno o semplicemente sapere come sta è qualcosa che non ti costa molto ed è un enorme gesto di gratitudine.
Messaggio Papa Fracesco
 
I Martedì di Quaresima
Cari fratelli e sorelle!

Quando il nostro Dio si rivela, comunica libertà: «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile» (Es 20,2). Così si apre il Decalogo dato a Mosè sul monte Sinai. Il popolo sa bene di quale esodo Dio parli: l’esperienza della schiavitù è ancora impressa nella sua carne. Riceve le dieci parole nel deserto come via di libertà. Noi li chiamiamo “comandamenti”, accentuando la forza d’amore con cui Dio educa il suo popolo. È infatti una chiamata vigorosa, quella alla libertà. Non si esaurisce in un singolo evento, perché matura in un cammino. Come Israele nel deserto ha ancora l’Egitto dentro di sé – infatti spesso rimpiange il passato e mormora contro il cielo e contro Mosè –, così anche oggi il popolo di Dio porta in sé dei legami oppressivi che deve scegliere di abbandonare. Ce ne accorgiamo quando ci manca la speranza e vaghiamo nella vita come in una landa desolata, senza una terra promessa verso cui tendere insieme. La Quaresima è il tempo di grazia in cui il deserto torna a essere – come annuncia il profeta Osea – il luogo del primo amore (cfr Os 2,16-17). Dio educa il suo popolo, perché esca dalle sue schiavitù e sperimenti il passaggio dalla morte alla vita. Come uno sposo ci attira nuovamente a sé e sussurra parole d’amore al nostro cuore.

L’esodo dalla schiavitù alla libertà non è un cammino astratto. Affinché concreta sia anche la nostra Quaresima, il primo passo è voler vedere la realtà. Quando nel roveto ardente il Signore attirò Mosè e gli parlò, subito si rivelò come un Dio che vede e soprattutto ascolta: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sovrintendenti: conosco le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo dal potere dell’Egitto e per farlo salire da questa terra verso una terra bella e spaziosa, verso una terra dove scorrono latte e miele» (Es 3,7-8). Anche oggi il grido di tanti fratelli e sorelle oppressi arriva al cielo. Chiediamoci: arriva anche a noi? Ci scuote? Ci commuove? Molti fattori ci allontanano gli uni dagli altri, negando la fraternità che originariamente ci lega. ...
7 marzo
STORO - Oratorio ore 20.30
Proiezione filmato “Tears & Dreans”
sulla tratta delle bambine
nella Birmania del Nord
Presenta Lia Giovanazzi Beltrami

14 marzo 
CIMEGO - Centro Socio Culturale ore 20.30
Vincenzo Passerini, con Giacomo Bonazza, presenta il
suo libro “Tracce nelle Nebbia”

21 marzo
CRETO - Pieve di S. Giustina ore 20.30
Veglia di Preghiera in memoria
dei missionari martiri uccisi nel 2022

Locandina i martedì di Quaresima
Preghiera per la Quaresima

Grazie, Signore,
che ancora ci doni la possibilità  di ravvederci e salvarci:
almeno in questo tempo si faccia più intensa la preghiera:
tacciano le passioni, si convertano i cuori,  si aprano le menti alla tua Parola
che di giorno in giorno ci accompagna  nel grande cammino
verso la tua e nostra Pasqua.
Amen