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Messe festive nella Valle del Chiese
SABATO E VIGILIE
ore 18.00 Bondone, Brione, Por
ore 20.00 Bersone, Cimego, Darzo
DOMENICHE E FESTE
ore 9.00 Castel Condino, Daone
ore 9.30 Baitoni
ore 10.30 Creto
ore 11.00 Lodrone
ore 18.00 Agrone, Prezzo
ore 20.00 Condino, Praso, Storo
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ORARI SANTE MESSE
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Riflessione sul Vangelo
Alluvione Emilia Romagna
Pellegrinaggio Diocesano Anziani e Ammalati
POVERTA'
Sono 4.429 persone le persone in stato di bisogno incontrate dalla Chiesa di Trento nel corso del 2021 attraverso l’attività dei Centri di ascolto Caritas presenti sul territorio diocesano.
2.901 sono stranieri (66%), 1.528 gli italiani (34%). Per loro, la Caritas ha erogato complessivamente un contributo economico di oltre 800 mila euro, concesso dopo colloqui di ascolto e un’attenta valutazione dei casi.
Il contribuito è frutto della solidarietà di singoli ed Enti pubblici a sostegno dei gruppi Caritas. Trento con 1758 casi, Alto Garda (1032) ...
Momenti di Preghiera
Anche quest’anno, nel periodo di Quaresima e nel tempo di Pasqua, l’Arcidiocesi di Trento propone l’iniziativa “Tempo di preghiera”. Un strumento semplice per accompagnare la preghiera personale, di gruppo e di comunità attraverso un’immagine, un pensiero, una preghiera e degli approfondimenti volti ad agevolare la comprensione e la riflessione sulla Parola della domenica.
Santissima Trinità - Domenica 4 giugno
Dal Vangelo secondo Giovanni - Gv 3,16-18
Riflessione di don Luigi Mezzi
Nicodemo
“…Nicodemo andò da Gesù di notte…”
Nicodemo è l’immagine del cammino che si fa per diventare discepoli.
Inizialmente è solo un ammiratore di Gesù, lo cerca perché ha fatto miracoli, perché si parla di lui e molti lo seguono, in lui c’è solamente una certa curiosità: il primo passo verso la fede.
È un fariseo e capo dei Giudei: il suo attaccamento alla legge ebraica e la sua capacità di dominare lo frenano e lo tengono chiuso in se stesso; l’osservanza delle norme e l’apparire non lo soddisfano più.
Cerca Gesù di notte: è un cristiano a metà (ci assomiglia), la notte non è fuori ma dentro di lui, ma sta cercando una luce, un senso alla vita, qualcuno che lo illumini senza abbagliarlo; è nei momenti bui che si cerca la luce vera.
Riconosce che Gesù viene da Dio: inizia a concentrare la sua fede sulla parola di Gesù, sui miracoli che compie, si accorge che lui non è uno dei tanti profeti; è attratto dall’umanità di Gesù, ma deve ancora scoprire la sua divinità.
Fraintende le parole di Gesù e non è capace di coglierne il significato spirituale, perché non riesce a passare dal piano semplicemente naturale della nascita, a quello soprannaturale della rinascita, che è il Battesimo.
Difende Gesù quando sente che gli osservanti della religione ebraica vogliono condannarlo; non presta orecchio alle parole che criticano senza conoscere, alla calunnia che è figlia della menzogna, alle chiacchiere.
Con Giuseppe d’Arimatea e le donne toglie il corpo di Gesù dalla croce e lo depone nel sepolcro: compie quel gesto umano di seppellire Gesù sperando che non tutto finisca lì, in quella triste sera del venerdì santo.
Con le donne unge il corpo di Gesù, secondo l’usanza delle sepolture presso gli Ebrei, “con trenta chili di una mistura di mirra e aloe”, come la Maddalena onora il corpo di Gesù, nel quale avviene la salvezza.
Chiude con una grossa pietra il sepolcro: gli manca solo una cosa per credere a Gesù: l’annuncio della resurrezione, anche lui deve aspettare tre giorni.
Tutela Minori
E' è attivo il Servizio diocesano per la tutela dei minori con un duplice obiettivo: promuovere in Diocesi misure adeguate di prevenzione in relazione ad abusi sessuali e violenze; accogliere segnalazioni di casi verificatisi nell’ambito della Chiesa trentina e all’interno di associazioni e gruppi ecclesiali, impegnati per e con i minori, con un’attenzione particolare anche agli adulti vulnerabili.
Il Centro di Ascolto risponde al nuovo numero telefonico, 349/23.72.946 (il numero di telefono è stato cambiato il 28/10/2020) e all'indirizzo mail tutelaminori@diocesitn.it. L'indirizzo postale è: Servizio Tutela Minori, piazza Fiera 2 – 38122 TRENTO.
Domenica 4 giugno 2023
Programma
ore 9.30 Processione dalla
Piazza di Montagnaga alla Conca della Comparsa
Ammalati e impossibilitati possono raggiungere la “Comparsa” con i pullman
ore 10.30 Canti e preghiere in preparazione
alla Santa Messa - Possibilità di confessarsi
ore 11.00 Celebrazione Eucaristica
presieduta dal vescovo Lauro
ore 14.30 Rosario e benedizione eucaristica
Prenotazioni, fino ad esaurimento posti, entro il 28 maggio:
- Bondone e Baitoni: Rita tel. 338 6368176
- Storo, Darzo e Lodrone: Giannina tel. 340 3738723
- Condino e Brione: Lucia tel. 331 1070628
- Cimego: Camilla tel. 320 7755539
- Castel Codino: Fiorino tel. 328 4811350
- Zona Pieve di Bono: Mara tel. 338 8507581
- Daone: Luciana tel. 329 9856329
Quota spese pullman
Adulti € 15,00 - Ragazzi € 7,00
Orari partenze Valle del Chiese
Baitoni ore 7.00 - Storo ore 7.10
Condino ore 7.15 - Pieve di Bono ore 7.25
Roncone ore 7.35
Scarica la locandiina

Il principale Santuario Mariano della diocesi di Trento
Il Santuario della Madonna di Caravaggio in Pinè costituisce la più importante mèta di pellegrinaggio nell’Arcidiocesi di Trento. Il complesso, che consta di diversi edifici e luoghi sacri, sorge a Montagnaga, una piccola frazione del comune di Baselga di Pinè, e da tre secoli è meta di pellegrinaggi provenienti sopratutto dalle zone del Triveneto ed in generale dal Nord Italia.
Nel Santuario vero e proprio si venera una preziosa idipinta su tela (ritenuta miracolosa dalla tradizione popolare) che raffigura la Madonna di Caravaggio, la cui storia si intreccia con quella di cinque apparizioni della Santa Vergine alla veggente Domenica Targa, originaria del luogo, avvenute tra il 1729 e il 1730.
Oltre al Santuario, e non molto distante da esso, si trova la suggestiva conca della "Comparsa" con il monumento bronzeo che ricorda l'episodio della prima apparizione. E' un luogo molto visitato in ogni stagione dell'anno, suggestivo sia per il bosco che lo circonda, sia per il clima di silenzio e di pace che vi si respira.
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La Presidenza della CEI ha disposto un primo stanziamento di 1 milione di euro dai fondi dell’8xmille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, per far fronte alle necessità della popolazione colpita dall’ondata di maltempo che sta flagellando l’Emilia-Romagna. ....
Tutte le Caritas diocesane, coordinate dalla Delegazione Caritas regionale dell’Emilia-Romagna e in comunicazione costante con Caritas Italiana, sono fin dal primo momento attivate su vari fronti: l’accoglienza degli sfollati nelle sedi e nelle canoniche, il supporto alla popolazione, l’accompagnamento delle persone in situazioni di particolare fragilità e difficoltà.
È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario specificando nella causale “Emergenza alluvione 2023” tramite:
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119