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Messe festive nella Valle del Chiese
SABATO E VIGILIE
ore 18.00  Bondone, Por
ore 18.30  Brione
ore 20.00  Bersone, Cimego, Darzo

DOMENICHE E FESTE
ore 9.00  Castel Condino, Daone
ore 9.30   Lodrone
ore 10.30  Creto
ore 11.00  Baitoni
ore 18.00  Agrone, Prezzo
ore 20.00  Condino, Praso, Storo

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ORARI SANTE MESSE
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Parrocchie della Valle del Chiese - Diocesi di Trento
Riflessione sul Vangelo
 
 
 

 

 
Un pasto al giorno
VII Giornata Mondiale dei Poveri
 
POVERTA'

Sono 4.429 persone le persone in stato di bisogno incontrate dalla Chiesa di Trento nel corso del 2021 attraverso l’attività dei Centri di ascolto Caritas presenti sul territorio diocesano.  
2.901 sono stranieri (66%), 1.528 gli italiani (34%). Per loro, la Caritas ha erogato complessivamente un contributo economico di oltre 800 mila euro, concesso dopo colloqui di ascolto e un’attenta valutazione dei casi.
Il contribuito è frutto della solidarietà di singoli ed Enti pubblici a sostegno dei gruppi Caritas. Trento con 1758 casi, Alto Garda (1032) ...
 
Domenica 10 settembre - XXIII  domenica T.O.
Dal Vangelo secondo Matteo - Mt 18,21-35
Commento di don Luigi Mezzi


Pazienza
“Abbi pazienza con me…”
La pazienza è la virtù dei forti, non dei deboli.
Perché con la pazienza si riesce di più a risolvere, o a tentare di risolvere, problemi complessi, delicati o concreti, che con la rabbia e la fretta di chi vuole ottenere tutto e subito, col minimo impegno.
Riveliamo e correggiamo noi stessi più con la pazienza che con la presunzione.
La pazienza di Dio è garanzia della nostra salvezza anche se potrebbe apparirci come una sua totale debolezza, insensibilità, inesistenza.
Perché Dio non usa lo stile del self service, ma del preparare le situazioni, attraverso una lenta creazione che non è del passato ma continuativa nell’oggi.
Possiamo comprendere la pazienza di Dio quando noi abbiamo pazienza con lui, solo allora potremo scoprire che lui ne ha molta, con ciascuno di noi.
Ma ciò che mette a maggiore prova la pazienza, non è nei confronti del Signore o di tante persone ma con i pochi che ci sono vicini, e più sono vicini più si rivela se le nostre belle parole o idee prendono concretezza di carità.
Saperci accorgere che se noi abbiamo pazienza con loro, essi ne hanno molta di più nei nostri confronti.
Ma la pazienza non deve farci cadere nel vizio dell’accidia, cioè nel non voler prendere atto dei problemi e delle responsabilità che abbiamo, non si può confondere o mascherare la pigrizia con la pazienza, che non ci rende inattivi o immobili, ma ci porta ad agire con calma, sapienza, lungimiranza, costanza.
L’impaziente perde il senso del tempo, rovina le relazioni con le presone, fa ruotare tutto attorno a se stesso, usa ogni situazione per i suoi interessi, agisce solamente per sua comodità.
E forse, la persona con la quale abbiamo meno pazienza è proprio con noi stessi, perché non abbiamo ancora imparato ad amarci veramente come siamo, a contentarci di quello che abbiamo, senza troppo specchiarci nelle vanità.
Il segreto della gioia sta nell’infinita pazienza di ricominciare, ogni giorno.
Tutela Minori
 
È attivo il Servizio diocesano per la tutela dei minori con un duplice obiettivo: promuovere in Diocesi misure adeguate di prevenzione in relazione ad abusi sessuali e violenze; accogliere segnalazioni di casi verificatisi nell’ambito della Chiesa trentina e all’interno di associazioni e gruppi ecclesiali, impegnati per e con i minori, con un’attenzione particolare anche agli adulti vulnerabili.
Il Centro di Ascolto risponde al nuovo numero telefonico, 349/23.72.946 (il numero di telefono è stato cambiato il 28/10/2020) e all'indirizzo mail tutelaminori@diocesitn.it. L'indirizzo postale è: Servizio Tutela Minori, piazza Fiera 2 – 38122 TRENTO.
 
«Non distogliere lo sguardo dal povero» (Tb 4,7). È un richiamo forte fin dal titolo quello di papa Francesco nel Messaggio per la settima Giornata Mondiale dei poveri in calendario domenica 19 novembre 2023.
Il Papa esorta a non dimenticare chi è in difficoltà come i bambini che vivono in zone di guerra, chi non arriva a fine mese, chi viene sfruttato sul lavoro e i giovani prigionieri di una cultura che li fa sentire falliti: ognuno è nostro prossimo, serve un serio ed efficace impegno politico e legislativo.

 

MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO

VII GIORNATA MONDIALE DEI POVERI
Domenica XXXIII del Tempo Ordinario
19 novembre 2023

«Non distogliere lo sguardo dal povero» (Tb 4,7)

1. La Giornata Mondiale dei Poveri, segno fecondo della misericordia del Padre, giunge per la settima volta a sostenere il cammino delle nostre comunità. È un appuntamento che progressivamente la Chiesa sta radicando nella sua pastorale, per scoprire ogni volta di più il contenuto centrale del Vangelo. Ogni giorno siamo impegnati nell’accoglienza dei poveri, eppure non basta. Un fiume di povertà attraversa le nostre città e diventa sempre più grande fino a straripare; quel fiume sembra travolgerci, tanto il grido dei fratelli e delle sorelle che chiedono aiuto, sostegno e solidarietà si alza sempre più forte. Per questo, nella domenica che precede la festa di Gesù Cristo Re dell’Universo, ci ritroviamo intorno alla sua Mensa per ricevere nuovamente da Lui il dono e l’impegno di vivere la povertà e di servire i poveri.

«Non distogliere lo sguardo dal povero» (Tb 4,7). Questa Parola ci aiuta a cogliere l’essenza della nostra testimonianza. Soffermarci sul Libro di Tobia, un testo poco conosciuto dell’Antico Testamento, avvincente e ricco di sapienza, ci permetterà di entrare meglio nel contenuto che l’autore sacro desidera trasmettere. Davanti a noi si apre una scena di vita familiare: un padre, Tobi, saluta il figlio, Tobia, che sta per intraprendere un lungo viaggio. Il vecchio Tobi teme di non poter più rivedere il figlio e per questo gli lascia il suo “testamento spirituale”. Lui è stato un deportato a Ninive ed ora è cieco, dunque doppiamente povero, ma ha sempre avuto una certezza, espressa dal nome che porta: “il Signore è stato il mio bene”. Quest’uomo, che ha confidato sempre nel Signore, da buon padre desidera lasciare al figlio non tanto qualche bene materiale, ma la testimonianza del cammino da seguire nella vita, perciò gli dice: «Ogni giorno, figlio, ricordati del Signore; non peccare né trasgredire i suoi comandamenti. Compi opere buone in tutti i giorni della tua vita e non metterti per la strada dell’ingiustizia» (4,5).
.....
Per tutta la Comunità Papa Giovanni XXIII questi sono giorni frenetici e carichi di emozioni perché ci stiamo preparando per l’iniziativa di raccolta fondi Un Pasto al Giorno, un appuntamento che continua ad essere presente nelle città di tutta Italia e che dura da ormai 15 anni.

Sabato 16 e domenica 17 settembre in oltre 600 piazze e parrocchie, da Nord a Sud, potrai venire a trovare i tanti volontari che ti aspettano per costruire insieme una tavola dove ci sia posto per tutti.

Quest’anno, a tutte le persone che ci verranno a trovare, consegneremo il nostro libretto di preghiere “La preghiera che ci unisce. Voci dal cuore di un popolo che non ha voce”. In queste pagine abbiamo raccolto le diverse voci della nostra grande famiglia, preghiere dettate dal cuore di chi ha scelto per la vita di donarsi agli ultimi del mondo e di chi ha vissuto sulla propria pelle l’emarginazione, la povertà e l’ingiustizia.

Nelle nostre parrocchie si farà carico dell'iniziativa il Gruoppo Caritas Valle del Chiese.
Fratel Andrea Giannino sarà sacerdote canossiano
hiesa di Trento in festa. Domenica 3 settembre alle ore 16 in cattedrale l’arcivescovo Lauro Tisi ordinerà prete fratel Andrea Giannino, 33 anni, religioso canossiano.

Nativo di Cles ma cresciuto a Lavis, Andrea frequenta da subito l’oratorio dei padri Canossiani, venendo in contatto con il loro carisma. Dopo la maturità classica al liceo Prati e la laurea in filosofia a Trento, nel settembre 2014 inizia il cammino di discernimento per la vita consacrata nella Congregazione dei Figli della Carità Canossiani, che lo porta prima a Verona e poi in Brasile, per un anno di noviziato e la prima professione dei voti, nel 2017. Rientrato in Italia, completa lo studio della teologia a Verona e approfondisce l’esperienza di consacrazione nelle comunità della Congregazione, fino alla professione perpetua dei voti, nel settembre 2022.

Assegnato da due anni alla comunità religiosa di Fasano, in provincia di Brindisi, è impegnato in oratorio con la catechesi e la pastorale giovanile.

Ordinato lo scorso anno diacono a Fasano dal Vescovo di Conversano-Monopoli, si prepara a ricevere l’ordinazione presbiterale per mano del vescovo Lauro domenica prossima nel duomo di Trento. Dopo l’ordinazione, fratel Giannino continuerà il suo ministero a Fasano.

“È iniziato tutto nove anni fa con il desiderio di capire da dove venisse quella insolita sensazione di casa, di armonia, di pienezza, che avevo sperimentato per anni in Oratorio, con le Madri e con i Padri canossiani”, racconta fratel Andrea. “La vita religiosa – aggiunge – mi ha preso per mano e mi ha accompagnato a conoscere un Dio che non immaginavo potesse essere così reale, vicino e capace dare gioia”. Andrea racconta di aver scoperto un “Gesù che ti conquista, ti fa sentire vivo, e ti cambia il modo di guardare la vita, le persone, le situazioni. Ho semplicemente scelto di non cercare altrove una felicità che stavo già sperimentando abbondantemente”....